Guru was just sleeping.

Nel sogno quel tipo lo vidi enorme, vestito come un bidello degli anni Sessanta; svolazzava a pochi centimetri da terra, come un Hovercraft, avvicinandosi minacciosamente, torvo, per  allontanarsi poi  repentinamente, in una ridicola altalena, proferendo minacce riguardo al fatto di lasciare in pace la sua fidanzata; la quale, nuda e …

End of Summer

Lady Macbeth, in un tardo pomeriggio di Settembre, durante uno show personale per uno scelto pubblico, all’età di sei anni. Lo Spirito del Potere attraversa il suo acerbo ma già longilineo corpo di futura mancata regina di Scozia. Le Streghe, in qualche angolo dell’Isola, stanno osservando divertite la  piccola  peste  …

Sehnsucht

Vivere senza orario, in quella luce che sembra nascere dal Danubio stesso, senza il minimo rilievo montano all’orizzonte, ecco, quello fece di me un vero straniero. Le indicazioni, espresse nell’unica lingua che anche il Diavolo rispetta, mi cullarono in una piacevole psichedelica ignoranza di ogni riferimento stradale fino al grembo …

VIE AU GRAND AIRE

Fuori dalla Catedral da Sè, sotto forma di demone minore, contai tutte le anime intente a salvarsi; quella sera non erano in numero superiore a nove, tutte assai avanti negli anni, e tutte ormai con molta più anima che  corpo da spendere. Nemmeno una mi degnò di uno sguardo, all’entrata; …

Modern lovers

Una passione nata alle prime luci dell’alba, piena e sinfonica nella gloria del mezzogiorno, matura e già venata da presagi nel pomeriggio, ridotta ad un gelido alito di vento nello stormire delle foglie al tramonto. Il suo corpo, conosciuta l’infanzia di un piacere vocalizzato, albino, mimato con entusiasmo, a sera …

WASSERMUSIK

Sono sordo dalla nascita. Un bell’uomo, parrebbe da come mi guardano, ma sordo. La mia voce, mai levigata nè misurata , fuoriesce senza risonanze, senza registro, un uccello ferito,dal volo breve, rovinoso. I miei passi, lungo le gallerie del Louvre, sono l’esercizio di estimo di un antico sacerdote, lo spostarsi …

A MEAN TO THE END

Sordo, un rombo di eguale  livello,continuo, che durò forse due,tre minuti, pervadendo in un irreale stato di immobile attesa quella parte di città che, come fulminata dalla luce intensa e sfocata  del  tramonto, corsi d’istinto a scrutare dal terrazzo di casa; rimasi atterrito nel vedere avanzare, senza esitazioni, compatta come …

Water Proof

Sceso nello spiazzo di erba bruciata del grande anfiteatro romano, notai che da lì, nell’incavo del teatro sconsacrato di scontri di gladiatori e naumachie, l’azzurro della baia di Tarragona rimaneva nascosto dagli spalti solidi e decrepiti. In sostanza, in quello specchio di mare in cattività, a venti metri dalla costa, …

Calle Argenteria

“Vieni da un’epoca che sembra una Nazione scomparsa. Sei ancora bella come una dea, la gente ti passa accanto quasi intimorita, vedo i loro sguardi seguirti, mentre cammini come in una cerimonia antica, eppure in mano hai quasi sempre una Lucky Strike, non uno scettro…” Risero entrambe, la dea con …

Sul tetto del mondo

Katmandu stava alla mia fantasia come  Mompracem  a quella di Emilio Salgari. Lui scrisse molti romanzi, chiuso in una soffitta della Torino  protoindustriale,  e le Tigri si aggirarono inquiete e minacciose solo nel meraviglioso zoo della sua immaginazione; io invece partii all’inizio dell’Inverno, e a Katmandu ci giunsi, più ossa …